Windsurf e kite, il momento non e roseo…

Allora da ripetute voci e segnali sembra proprio che la crisi generale degli acquisti, dovuta per me in gran parte all'effetto boomerang degli aumenti generalizzati operati dai commercianti per l'effetto euro (parlo dei dettaglianti di alimentari e abbigliamento generico), sta ovviamente colpendo in grossa misura tutti i beni non primari, fra cui ovvio le attrezzature sportive sono in prima fila.



Così se pare sia stato un anno non brillante a livello di vendite per le tavole da sno' come per tutto il resto, solo che la molta neve ha in parte aiutato alcuni negozi a vendere, altri meno, per kite e windsurf c'e' stato un discreto tracollo, pare in alcuni casi (ma varia da negozio a negozio) appena inferiore per il windsurf che in ogni caso viveva già da anni una sua crisi, e più marcato per il kite, che ha scaricato molti dei suoi problemi di gioventù sulle incertezze di mercato.
Questo poi in gran lunga peggiorato da una situazione che vede diversi produttori ed importatori incapponirsi su posizioni assurde, avrei molti esempi che mi sono stati riferiti, ma per esempio offrire le tavole wind 2003 di una nota casa tedesca col 15 dico 15 per cento di sconto e' assolutamente ridicolo!!!! Significa che pochi mesi dopo dall'acquisto ti si e' già svalutata anche del 50% rispetto a quello che l'hai pagata.
Per il kite poi i costi esorbitanti delle ali e la loro breve durata, due anni max se usate con un minimo di frequenza, lo rende difficilmente avvicinabile in un momento come questo dove pochi hanno 2000-2500 euro da investire per due ali… Ecco, in questo il windsurf almeno ha un vantaggio, accontentandosi si possono prendere componenti anche molto economici, e al momento di sostituire la vela non occorre cambiare albero e boma, per cui la spesa alla fine, con un po' di accortezza può essere anche di soli 500 euro ogni tre anni, come nello snowboard al cambio tavola.
Diverso e' il discorso per il surf da onda, che e' sì più economico, ma e' meno redditizio per i negozi dato che dopo tavole e muta il rider non ha bisogno di altro, ma oltretutto ed in primis e' più difficoltoso per noi visite le poche e rare onde surfabili italiane.
Comunque che voi siate amanti del kite o del windsurf, l'invito che posso farvi e' quello, in previsione della non lontana primavera, di non abdicare destinandovi a spiagge calde e assolate o a passeggiate primaverili a fare shopping! Con un po' d'okkio potete pescare ottime occasioni anche nell'usato e con pochi soldi vivere emozioni indescrivibili. Windsurf e kite sono per aspetti diversi un patrimonio irrinunciabile per il mondo dei boardriders, e il rilancio di mercato parte anche da noi; COMPRATEVI MENO INUTILI CAPI DI ABBIGLIAMENTO TRENDY CHE FRA SEI MESI METTERETE NELLE RACCOLTE VESTITI DELLA CHARITAS E più TAVOLE E VELE O ALI!!!!
Ovviamente preciso questo e' un suggerimento dettato dal mio “istinto tavolaro”, non certo dalla presenza di negozio sponsor, che in realtà hanno ricarichi molto più alti per una magliettina firmata che per un’ingombrante tavola da windsurf o per una critica ala da kite!
Per conto loro produttori ed importatori dovrebbero i primi sforzarsi di produrre prodotti di costo minore anche se meno sofisticati, magari di maggior durata, senza poi sostituire il modello dopo nemmeno un anno, facendo svalutare il nostro acquisto in modo precipitoso, i secondi non intestardirsi nel tenere i prezzi a livelli ingiustificabili per il momento attuale, riducendo a livelli inaccettabili il margine di guadagno dei negozi, e costringendoli a ridurre gli ordini al lumicino!

Nico, redazione di Freestyler Site

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