Sardegna windsurf trip 2004 – report

Report di un viaggio windsurfistico nella Sardegna nord-orientale, dal 17 al 24 aprile 2004, alla ricerca di vento e sole.

Attori (in ordine cronologico)

Da Milano: Roberto (Snoopy*), windsurfista alle prime armi.

Da Roma e dintorni: Andrea, Fiorenza (Fiore), Luca (Atollo), Pietro, windsurfisti con varia esperienza.

Da Venezia: Nico (…Nico!), windsurfista di inclassificabile esperienza: tende allo scarroccio, ma esce con 45 nodi e mare in burrasca.



Località

Sardegna Nord-orientale, con base a Costa Serena (Palau)



Periodo

17-24 aprile 2004



Scenografia

Prendete Maui, abbassate la temperatura media di 10 C°, aggiungete un mare più cristallino e spiagge più ampie. La Sardegna che abbiamo visto la settimana scorsa è un pascolo verdissimo, intessuto di poche strade deserte e di giardini fioriti. Erba alle ginocchia; bovini che pascolano placidi guardandoti con curiosità. Niente a che vedere con l’arido paesaggio di luglio/agosto. Fiori ovunque, di decine di tipi e colori diversi.

Vento isterico: dai 40 nodi ai 0 nodi, con pochi mezzi termini.

Acqua: gelida e trasparente.



Sceneggiatura

Il gruppo parte diviso in due. Nico viaggia venerdì sera, da Livorno, con un traghetto tradizionale, e ci precede al residence di Costa Serena, sulla baia di Porto Pollo. Pare abbia placidamente dormito avvolto nel suo sacco a pelo, su uno dei ponti esterni della nave. Gli altri 5 partono sabato mattina da Civitavecchia con un traghetto veloce. Mare mosso, barcone instabile: Luca vomita, Fiore poco ci manca.

All’arrivo a Golfo Aranci, sembrano tutti un po’ degli spettri, ma 5 bei panini al prosciutto li aiutano a ricomporsi. D’altronde, è mezzogiorno… Proseguono per Palau, predono possesso dei due appartamenti, si ricongiungono con Nico e si fiondano come razzi a Porto Pollo, dal momento che c’è aria da ponente. Roberto arma una 4,5, e rimane nella parte sottovento della baia, quella senza onde; Fiore fa da assistenza a terra e da volenterosa maestra, nonostante l’allievo borbotti e non ascolti i “preziosissimi” consigli. Gli altri, affrontano la parte esposta alle onde. Nico esce dopo un’oretta, un po’ incavolato perchè non è riuscito a domare le onde: “mi sta bene, ho voluto fare lo sborone!”.

Domenica vanno alla Coluccia, a ponente della baia di Porto Pollo, dal momento che il vento si preannuncia debole da ponente: effetto Venturi assicurato e solo chop. Vento medio e giornata passabile, prima per il windsurf poi per il kite.

Lunedì, sole e mare in burrasca. Prendono la macchina per dirigersi sulla costa settentrionale, dopo Santa Teresa di Gallura, dove un amico dei romani sostiene che si possa uscire. Bel viaggetto, fra prati verdi e fiori, ma di uscire in acqua neanche a parlarne (il mare sembra una lavatrice). Tranne che per … Nico! Arrivato a Vignola, il nostro prode si getta in acqua, dopo avere dato accurate disposizioni testamentarie. Gli altri assistono, attoniti e un po’ preoccupati. Comunque, sopravvive.

Martedì è la giornata migliore: 25/35 nodi di ponente. Il gruppo resta sottovento nella baia di Porto Pollo. Fiore arma la Orbital wave 4,2 di Nico (GRAZIE), e si diverte parecchio. Andrea ha una nuovissima 4 Neil Pryde, gli altri non vanno oltre la 4,5 e a fine giornata non si dichiarano esattamente soddisfatti, causa l’incostanza del vento. Roberto, prudentemente, resta a secco. Si sta in acqua due o tre ore, poi il freddo si fa sentire.

Mercoledì, vento leggero. Un po’ di tricks freestyle (chi è capace, cioè i tre ragazzi romani) a Coluccia. Nico arma una vela enorme (8 metri), e plana un po’. Fiore esce con il kite 15 minuti, ma c’è poca aria e la vela cade giù. Roberto è bloccato a terra, dal momento che l’echo di Nico (in uso per la settimana) è in riparazione per la giornata.

Giovedì, Vignola: poco vento e onda. Nico monta una 9 metri (?!?!) e cerca di planare. I tre romani si divertono poco. Fiore prende il sole. Roberto si stupisce che la partenza dalla spiaggia, che gli veniva benissimo su acqua piatta, diventa difficile. J

Venerdì: zero vento. Gita di piacere alle Saline di Murta Maria, sotto Olbia.

Sabato c’è un termico leggero a Coluccia. Roberto è l’unico in acqua. Fa l’elicottero (!!!!) e si lamenta del poco vento.



Commenti personali

Grazie a Nico, che ha messo a disposizione tavola e rigs. Luca (Atollo), Pietro e Andrea sono di grande compagnia. Nico è un pessimo casalingo e un bravo riparatore di tavole. La ragazza dell’agenzia sembrava la Marcuzzi. Luca confonde loop e jump. Roberto, teoricamente, sa fare la partenza dallacqua.

(a seguire alcune foto, molte altre, e bellissime, le trovate seguendo questo link: http://www.freestyler.it/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=123&start=120 , n.d.r)



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