Test: Burton Feelgood 152 2007

Rider: KiaZ Stance: +18 -9 Passo: sicuramente meno di quello che uso sulla www, credo sui 49 Peso/Altezza: 165/55kg In occasione del Burton Demo Tour, sabato 16/12 a Bardonecchia ho deciso di provare un mezzo un po piu freestyle targato Burton. Si tratta della Feelgood 152…

Si tratta della Feelgood 152, tavola da donna di gamma medio alta con shape twin direzionale (1.9 di setback). In pratica un all mountain freestyle, un po lequivalente della Custom al femminile. Considerato che per la prima oretta ho girato con la mia vecchia feelgood 157 sara dobbligo il confronto, malgrado la diversita estrema dei mezzi in questione. E sara dobbligo anche il confronto alla piu “simile” K2 WWW ovvero il mio mezzo prettamente freestyle.

Ricordo che la sottoscritta pesa 55 kg , viene dal freeride e dallhard , normalmente usa flow come attacchi e il recente interesse nel freestyle e dato quasi esclusivamente dalle sue ambizioni di diventare maestra. Lo stance che ho usato e +18 -9 : avendo la tavola un po di setback (1.9 cm mi pare) ho optato per un duck asimmetrico.

Primo impatto: gli attacchi tradizionali, malgrado la strap bella imbottita mi hanno dato una pessima sensazione iniziale di poca tenuta. Invece a sorpresa non mi e dispiaciuta la capstrap che mi ha lasciato una buona sensazione di stabilita anteriore. Dopo aver fatto stringere la strap di una tacca lattacco ha iniziato a stringere meglio, pena pero il solito dolore in prossimita dei cricchetti dopo un paio di discese. Forse con uno scarpone piu compatibile (io uso dei vecchi nortwave freedom) anche questo problema si puo migliorare.

Veniamo alla tavola: leggera, buona tenuta a patto di usare le gambe considerata la neve veramente pessima, lenta rispetto al mio 157: lenta “quasi” quanto la WWW. Vista la leggerezza del mezzo , provo subito a girarmi in switch : e qui viene il bello: la tavola ha una semplicita e una tolleranza pari a quelle della WWW se non in certi casi superiore e piu immediata, malgrado la leggera direzionalita . Nellollie non la ho trovata particolarmente reattiva rispetto alla www, certo piu semplice del freeridone , ma pena forse il passo un po stretto per me non riuscivo ad ollare a dovere. In compenso ha un ottima tolleranza negli atterraggi, anche se non ho avuto occasione di provare rotazioni oltre i 180 gradi causa assenza del jump giusto 🙂 . In flat invece non sono assolutamente riuscita a schiacciarla a dovere. La www e molto piu malleabile, questa feelgood mantiene comunque un flex inparentato con quello della sua lontana parente con cui surfo di solito. Saranno state anche le mie gambe fuori allenamento ma piegarla mi sembrava veramente difficile.

Visti nose e tail non particolarmente ridotti ho optato anche per un test in fresca: parliamo di una fresca umida e pesante ma cmq surfabile … non della powder che tutti sognamo. E qui … disastro direi. La tavola annega, nel senso letterlae della parola. E veramente faticoso anche se non impossibile tenerla fuori …. i 5 cm in meno si sentono eccome e probabilmente anche lo shape diverso. Unica cosa positiva la tolleranza di nuovo, che mi ha permesso di improvvisare senza troppe difficolta il salto di un fosso. Bisognerebbe capire se la misura superiore(che allo stand non avevano) , magari aumentando il setback puo funzionare o no. Sta di fatto che questa 152 per me e prettamente freestyle.

Concludendo, si tratta di un ottimo mezzo polivalente freestyle oriented da scegliere come tavola unica per chi ha un budget medio-alto. Sarei curiosa di provarla anche con qualche cm in piu e nella versione piu “cattiva” ES in modo da valutarne eventuali potenzialita piu freeride.

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