Salomon Powder Snake 156 Review

Attacchi: K2 Auto Uprise

Scarponi: Salomon F20

Stance: 15 -15 passo 58 centrato 

N.B.: si tratta del modello 2012, che differisce dal modello 2013 solo per la grafica.

Comè fatta: la Powder Snake deriva dalla blasonata Sick Stick, la tavola da powder per antonomasia di casa Salomon, di cui riprende lo shape e il tipo di rocker, utilizzando però una costruzione meno raffinata, derivata dalla Riot, con anima in legno FSC al posto del bambù.

Il pow-rocker è sostanzialmente simile ai vari Lowerize (di Ride), Jib rocker di K2 e chi più ne ha più ne metta: abbiamo una lunga zona completamente flat che si estende oltre la boccolatura per arrivare ad un minimo di rocker su nose e tail.

Per lo shape è stata scelta la soluzione del cosiddetto tapered twin: la Powder Snake presenta un nose molto più lungo e lievemente più largo (questione di qualche millimetro) rispetto al tail e entrambi sono caratterizzati da una forma lievemente appuntita.

Quello che è interessante è come si combinano queste due soluzioni: nella zona flat -che rimane a contatto con la neve nella gran parte delle situazioni di riding- abbiamo sostanzialmente un twin puro, con la sciancratura centrata sulla boccolatura; nella zona rockerata si ha invece una conformazione molto più direzionale che permette una notevole galleggiabilità soprattutto del nose.

Il flex longitudinale è abbastanza sostenuto, soprattutto tra gli attacchi, mentre in torsione la tavola è abbastanza morbida.

A completare il tutto troviamo una sciancratutra quadratica e una soletta sinterizzata che svolgono bene il proprio lavoro.

Come va: derivando dalla Sick Stick, verrebbe da pensare che la Powder Snake sia una tavola da utilizzare quasi esclusivamente in condizioni freeride. In realtà si trattta di un mezzo molto più polivalente di quanto ci si potrebbe aspettare.

Ho avuto la possibilità di testarla in condizioni abbastanza varie, dal freeride nel bosco al riding in park, in pista e -finchè cero- anche in un tracciato da boarder.

In pista si rivela unottima tavola: la sciancratura e il flex sostenuto garantiscono una buona tenuta di lamina, funzionando bene sia forward che in fakie, dove ci si trova a dimenticarsi dello shape così direzionale. Lollie non è esplosivo come in altre tavole che ho provato, ma se ci si prendono le misure si può ollare abbastanza bene. La morbidezza in torsione toglie rapidità alla velocità del cambio di lamina e forse un pelo di stabilità alle alte velocità (nulla di drammatico), ma garantisce di contro una discreta permissività in situazioni di freestyle in pista, jibbing e quantaltro. Jib e press non sarebbero proprio lutilizzo primario di questa tavola (daltronde con quel nome…), ma grazie anche al rocker si difende bene…forse sono un po più facili su nose (che è più lungo), ma nulla di trascendentale.

In park è stata una vera sorpresa: sempre sincera sui salti e stabile in atterraggio, risulta leggera anche nelle rotazioni,180 e 360 sono un gioco da ragazzi; la torsione morbida associata al rocker aiuta a riprendere gli atterraggi sovra/sotto ruotati o comunque sporchi. Anche sui box se la cava abbastanza bene, dove i pochi boardslide che ho provato sono riusciti abbastanza facili.

E in fresca però dove la Powder Snake offre il meglio di sè; il galleggiamento è ottimo e lo shape la rende particolarmente intuitiva; nello stretto e ripido serve un po di reattività a livello di gambe, ma si viene ripagati con una surfata assolutamente facile e sicura in ogni frangente, permettendo anche un buon margine per trickeggiare ed anche per andare in fakie in powder.

Da prendere in considerazione se: certate una tavola dal costo accessibile (di listino siamo intorno ai 400€) che dia grandi soddisfazioni in freeride ma non vi comprometta negli altri frangenti del riding. E se non vi fate condizionare dallo shape decisamente insolito.

Da non prendere in considerazione se: non vi interessa andare in fresca, se cercate un mezzo più specifico per park, jib o riding in pista, se cercate una tavola morbidissima. E se non volete che qualcuno vi chieda “Ma quella è una tavola da velocità?” (ma ti pare?) Update: provata lo scorso weekend a Campglio su neve dura la Powder Snake ha messo in mostra anche i lati negativi del suo carattere freestyle: va condotta con convinzione e decisione, soprattutto in fase di approccio a salti e strutture, altrimenti risulta abbastanza ostica, nonostante il rocker aiuti a stemperare un po la cosa.

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