Amici Miei – Atto ISPO

Gli snowboarder sono suggestionabili.
I maschi sono suggestionabili.
Uno snowboarder maschio è di conseguenza altamente suggestionabile. Fin troppo.
E’ bastata una semplice parola buttata lì in una telefonata con quel genio del male che risponde al nome di Simone Biondo per mettermi il tarlo nella testa.

“Via, si fa una zingarata!”

Per chiunque abbia visto “Amici Miei” il termine “zingarata” ha un effetto dirompente e oramai l’idea di una gita all’ISPO di Monaco di Baviera mi era entrata nella zucca. Risolti gli ovvi problemi organizzativi domestici, abbiamo iniziato a pianificare il viaggio. Partenza il sabato, domenica full immersion all’ISPO e ritorno il lunedì, con possibile sosta per testare un po’ di materiale 2015.

Saltiamo a piè pari il viaggio, anche se ci sarebbe da tessere le lodi del senso dell’orientamento di Karin e di mille altre cose. Ma è della fiera che vale la pena parlare.

La prima volta che si va ad una manifestazione come l’ISPO ci si sente come bambini alla fiera sotto LSD. Tre padiglioni esclusivamente dedicati a snowboard, skateboard ed action sports, pieni zeppi delle novità per la stagione 2014-2015. Tutte (o quasi) le aziende più importanti di snowboard presentano in pompa magna tutto quello che ci proporranno per la prossima stagione, in un contesto che a tratti risulta surreale.

Proprio a causa dell’enorme quantità di figate presenti all’ISPO è molto difficile impostare un discorso dal senso compiuto senza perder il filo, accontentatevi quindi di una carrellata dei vari flash che hanno caratterizzato questa zingarata…

-la sveglia che suona sempre troppo presto

-il trabordante senso di efficienza teutonica che pervade l’intera fiera di Monaco

-il parking della fiera perfetto per fare scorribande clandestine in long

-Simone Biondo, rappresentante Never Summer e visagista delle dive

DSC_0463

-il clima tropicale all’interno dei padiglioni, fuori neve e un freddo porco

-la rampa dallo stand Volcom

-il mega camion-camper di Longboardshop.de, che consuma probabilmente come una portaerei ma al tempo stesso lo vorremmo tutti nel garage

-la birra a sgamo allo stand Sector 9, fatta appositamente per l’ISPO

Sector9 beer

-uscire a fumarsi una sigaretta e trovarsi a fare due chiacchiere con Mikey LeBlanc

-scoprire che anche in America l’inverno è in ritardo e la neve viene dove non ci sono montagne

-scoprire anche che Mikey LeBlanc sputa per terra ogni venti secondi

-scoprire che più metà degli stand offrono da bere a sgamo

-figata!

-incontrare un sacco di gente e stare a parlare per non pensare al bere a sgamo

-fare foto a manetta peggio che un giapponese a Firenze

-il completo più figo per la prossima stagione è di Picture Organic, non ci son cazzi

Picture 2

-allo stand Never Summer fanno i mojito a sgamo, ma a stomaco vuoto potrebbe non essere una grande idea

-le casse di birra allo stand Horsefeather

-fare finta di niente, ma è sempre più difficile

-fermarsi per mangiare qualcosa e scoprire che ti conviene quasi fare un finanziamento per pagare il conto

-imprecare e/o bestemmiare

-entrare allo stand Nitro e ritrovare dopo millenni Edo e Max Gionco

-entrare nello stand Burton

Burton Stand

-vietatissimo fare foto allo stand Burton

-fare foto di nascosto nello stand Burton

-lo stand DC, talmente grosso da essere segnato sulle carte geografiche

-Jeremy Jones allo stand Jones snowboard, che di per sè non è una grande notizia, ma trovarselo di fronte fa sempre la sua impressione

-farsi fare una foto con Jeremy Jones (eccheccazzo concedetemela, l’ho sempre e solo visto in video girati in luoghi ospitali come l’Alaska per una volta che ce l’ho a tiro…)

Abba vs Jeremy Jones

-l’affollatissimo stand Lib Tech

-la sobria divisa degli addetti Lib Tech

Lib Employee

-incontrare Jamie Lynn che mosso a pietà dalla mia faccia da profugo si presta per una foto mentre -gentilmente- tiene in mano il catalogo Lib preso poco prima

-casino immotivato allo stand Ride

-birra

-splitboards ovunque

-powsurfs ovunque

-il fighissimo fullface di TSG di cui non sono riuscito a fare una foto, ma alla fine ci ho messo una pezza

-una bottiglietta d’acqua a 4,50 euro

-Simone la prende con filosofia

Tres Amigos 1

-foto di gruppo a fine giornata, con volti provati e una fame atroce

-a cena trionfo bavarese di Wieneschnitzel, Schlemmerschnitzel e carne con una colata di cipolla per Simone

DSC_0462

-iperattività fermentativa intestinale da accumulo di birra

-e per concludere in bellezza il giorno successivo di ritorno verso casa, sosta al Bondone per test Never Summer con le tavole 2014-2015

-la RipSaw fa paura, ma questa è un’altra storia 😉

 

Tutte le foto delle novità verranno messe online tra pochissimo….stay tuned for more rock’n’roll!

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3 thoughts on “Amici Miei – Atto ISPO

  1. Pingback: ISPO 2014 Recap - parte 2 • Freestyler

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