Il fatto che siano presenti in questa classifica che non tiene conto smplicemente dei meriti “sportivi”, ma di quanta attenzione sono riusciti a dedicare all’aspetto naturalistico della propria attività, due esponenti del mondo del boardriding è a mio parere un segno dei tempi. In un mondo -come può essere quello dello snowboard- in cui gli interessi (legittimi) di un mercato che (almeno fino a poco fa era) in forte crescita vanno a scontrarsi con la necessità di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, una figura come Jeremy Jones può diventare un “nuovo” riferimento per gli appassionati, che può conciliare la pasione per il boardriding e l’attenzione per l’ambiente.
Photo: Jeff Hawe
Nellintervista rilasciata al National Geographic, Jones dimostra di avere una mente molto più acuta di quello che si potrebbe pensare, vale veramente la pena perdere un paio di minuti e leggerla:
http://adventure.nationalgeographic.com/adventure/adventurers-of-the-year/2013/jeremy-jones/
Qui invece potete trovare larticolo e lintervista relativi a Ramon Navarro:
http://adventure.nationalgeographic.com/adventure/adventurers-of-the-year/2013/ramon-navarro/
Cè tempo per votare solo fino a domani 16 gennaio….scusate se ve lo dico solo ora ma mi era sfuggito.(ehmmmm)
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