Borse porta attrezzatura da snowboard. È sicuramente un vezzo, ma se ci pensiamo bene tra protezioni, guanti, mascherina (e qualcuno anche più di una, io per esempio), scarponi, e dio sa cosa altro,alla fine ci spostiamo con + roba al seguito di Paris Hilton.
Sono possessore della borsa Rome Chronic;
di recente ho anche la Burton Rider Bag (grazie YodaG per il regalo)
e quindi ho pensato di fare un confronto tra le due. Non vi illustrerò le caratteristiche tecniche, che potete agevolmente ricavare dai siti istituzionali delle due case, ad eccezione del prezzo: la Chronic (circa 100) è più cara della Rider Bag (circa 70), ed ho notato che il differenziale rimane più o meno costante a prescindere che si acquistino in negozio o su internet. La Burton Rider ha un design ed una struttura tendenzialmente classiche e minimali. È simile ad una borsa da palestra con un grande comparto ad accesso verticale (dotato di due tasche interne con zip), due tasche laterali, una tasca inferiore con accesso ad ostrica per i boot completamente foderata e con uno sfiatatoio: in questo modo gli odori escono, eventuali scorie attaccate allo scarpone (es. neve sciolta, sassolini, fango) restano dentro. In aggiunta ci sono un tappetino staccabile su cui appoggiare i boot ad asciugare in casa senza devastare il pavimento (forse il vero plus della borsa) ed una tasca interna imbottita porta mascherina. La Rome Chronic ha un design sicuramente + personale. I due scomparti principali della borsa sono entrambi con accesso ad ostrica. Anche in questo caso il comparto dei boot è assolutamente isolato dal resto da una membrana con chiusura a zip, mentre il comparto per labbigliamento è dotato di una membrana a retina (sempre a zip). La borsa ha poi uno scomparto imbottito per le mascherine decisamente capiente (ce ne stanno comodamente due) ed una serie di tasche con piccoli scomparti per il rider che non deve chiedere mai. Piccola chicca: cè una tasca con comparti isolanti porta lattine ed apribottiglie incorporato. Ed ora i miei pro e contro di ognuna. Pro Burton: le dimensioni della borsa sono decisamente generose. Nel comparto principale e nelle tasche laterali io ci tengo, per intenderci, paraschiena, parachiappe, casco, un pantalone da snò (YodaG ne mette addirittura due), underwear, mascherina, tre paia di guanti, cinta pozer, tool e lucchetto salva-tavola. Inoltre il tappetino estraibile farla felicità delle vostre mamme e fidanzate (guarda che schifo cè sul pavimentooo!!!). Pro Chronic: capienza della tasca porta mascherine, dimensioni complessive contenute, molte tasche multifunzione, look ricercato. Contro Burton: dimensioni (in abbondanza). La borsa a pieno o carico (o quasi) non è proprio invisibile. Contro Chronic: dimensioni (in economia). Il comparto principale contiene al pelo paraschiena, parachiappe, pantalone da snò, underwear e guanti (assolutamente non il casco). Inoltre il fatto di dover ogni volta aprire ad ostrica la borsa può non essere così comodo alla lunga. Conclusione: le due borse nascono secondo me con approcci abbastanza differenti. Se cercate una borsa che vi accompagni in uscite di uno (massimo due) giorni, la Rome Chronic è in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze, non ultima quella di farvi fare un figurone sulle piste. Se invece cercate una borsa che vi possa accompagnare anche in uscite + lunghe (es. settimana bianca o freestyler.it camp) e dellaspetto non vi importa un granchè, allora la Burton Rider può essere il vostro best-buy.
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