Bene, ce voluto un po di tempo, questsa volta ho voluto fare le cose con calma e dovizia di particolari, un test su piu giorni e in diverse condizioni delle piste, tavole diverse e diversi setup.
Di seguito il test con le mie impressioni sullultima versione degli SPI DFC 2007 di mama Ride.
Rider: Cara Peso: 85 Kg Altezza: 182 cm Scarpone: Salomon F22 06 taglia 44 (28 cm MP) Tavole utilizzate: Palmer Andy Finch 06 159 – K2 Zeppelin 06 164 Stance utilizzate: Palmer +15/-12, +18/-15 – K2 +21/-9 Passo: Palmer: 59(+15/-12),62(+18/-15) K2: 58(+21/-9) Spot: Colere(BG) (duro, battuta, fresca, trasformata) e Pratospilla(PR) (duro e trasformata) Due parole sulla scatola: il packaging e ottimo, la scatola dfc e in una livrea nera con macchie argentate e grigie molto ben curata, ha la classica maniglia e una finestrella trasparente dove si puo gia intravedere il prodotto. Non ho trovato adesivi allinterno, mi sarebbe piaciuto trovare il classico “Plastic is for toys” da sfoggiare sul casco o sulla tavola, piccola delusione ma si vive anche senza. Il peso non e dei piu contenuti, la maggior parte di questo mi pare concentrata sul fascione alla caviglia veramente imponente e rigido, ma nel complesso mi pare allineato nelal media come pesi. La base R2 e qualcosa di favoloso, ben rifinita in ogni sua parte, non ho trovato sbavature o difetti estetici. Le varie parti sono tenute insieme da viti unite a dei distanziali in gomma. I cricchetti hanno un aspetto “solido” e i denti sono veramente affilati. La regolazione delle fascie avviene senza bisogno di cacciaviti, molto utile.Lo spoiler risulta si duro ma non troppo, si riesce a tocerlo con la mano esercitando una discreta pressione. Le cuciture sono impeccabili, nemmeno un filo fuoriposto. La livrea oro/leopard/nero e qualcosa di unico nel suo genere (e poi erano gli ultimi spi rimasti al tempo). Lo scarpone F22 si adatta molto bene allattacco, non e perfetto ma poco ci manca. La fascia alla caviglia imprigiona il piede in una morsa dal quale e impossibile divincolarsi. Questo puo dare fastidio allinizio ma diventa una goduria una volta presa dimestichezza con il setup. La fascia davanti si adatta perfettamente alla punta dello scarpone, usata in modo capstrap. bisogna darle un paio di uscite affinche si assesti in quanto tende a mollarsi un pochino ma con il tool-less adjust e possibile sistemarla al meglio anche mentre si e in seggiovia dopodiche e perfetta. I cricchetti alla caviglia hanno una potenza spaventosa ma hanno la tendenza a “fare vuoto” quando si raggiunge la soglia di tensione, in quel momento bisogna tenere premuto il sopra del cricchetto per far prendere il dente della cinghietta. NON HO ANCORA AVUTO PROBLEMI DI CINGHIE ROVINATE come invece succede con laltra serie di cricchetti Ride, come riportato sul forum da diversi utenti. Veniamo al test sul campo: il primo approccio e stato con la Palmer Andy Finch, la tavola piu anziana del mio rig e quindi quella che conosco meglio. Monto un +15/-12 con passo 59 e successivamente un +18/-15 passo 62. La prima cosa che mi ha colpito e la sensibilita che un attacco del genere ti fa acquisire. Sul piano si sente perfettamente la neve e le varie difformita del terreno e sembra di essere un tuttuno con la tavola. Intendiamoci, ammortizzano molti bene ma trasmettono le giuste sensazioni. Il fascione sopperisce egregiamente alla mancanza di appoggio frontale degli F22 che hanno proprio la tendenza a smollarsi davanti in fretta. Linserimento in curva e rapido e preciso tanto che a volte mi son trovato fuori dalla conduzione per errori di impostazione. Presaci la mano e corretti i difettucci diventano unarma totale insieme alla tavola, surfata aggressiva e inserimento preciso, reattivi come non mai, non mi sono mai divertito tanto e ho scoperto nuove sensazioni. Non perdonano molto ma decisamente pagano. Lo spoiler lavora molto bene ma e decisamente rigidello rispetto ad un cZar o ad un BlackHawk da qui la necessita di spingere bene per avere il giusto feeling in pista. In atterraggio ammortizzano molto bene dai salti e trasmettono bene il momento rotatorio sui (pochi) fs1, bs1 e bs3 che riesco a fare e chiudere. Unica limitazione in flat dove proprio non riesco a digerirli in quanto mi davano poca mobilita laterale ma per quelli ci sono altri attacchi e probabilmente provenire da una stagione con i cZar mi ha fuorviato. Messi su una tavola da freeride come la zepp 164 hanno dato il massimo, complici i 30cm di fresca, mi hanno fatto veramente divertire, precisi in pista come non mai e una goduria fuori, permettono di indirizzare la tavola con movimenti molto leggeri, nonostante la sua dimensione. Un piccolo difetto sono i cricchetti che si aprono con difficolta alla fine della pista, ho notato che questa cosa sta lentamente scomparendo con lutilizzo e sospetto sia dovuta agli spigoli troppo “vivi” delle ruote dei pompanti, spigoli che si ammorbidiscono poi con il passare del tempo ma e una mia ipotesi. Altro difettuccio la viteria, bisogna assolutamente tirare tutte le viti almeno la prima volta o si rischia di perdere qualche pezzo per strada. PRO: reattivita, precisione, rigidita, compatibilita con scarpone Salomon Fusion, rapporto Q/P, finiture, fascione alla caviglia, tool-less adjust CONTRO: cricchetti che pompano a vuoto e duri a rilasciare, viteria che tende a smollare, assenza di materiale aggiuntivo come adesivi o poster nella confezione (ed essendo top gamma linea DFC limited avrei invece gradito, e molto) Un ringraziamento a Fabio del 100-one che in meno di 12 ore mi ha fatto avere gli attacchi a casa, disponibilissimo.
Commenti e reazioni su