Winter X-Games 2013: la vera verità (forse)

Anche per quest anno sono finiti i winter x-games, la manifestazione più importante per quanto riguarda il freestyle sulla neve, la sagra paesana del raudo fischione e del triplo cork, nonché sede dei festeggiamenti che ogni anno si tengono per invocare la beatificazione di Shaun White da Carlsbad.È anche finito il live tweeting più insopportabile della storia dello snowboard.

Perché pensavo che seguire un evento del genere sui social network fosse una roba fighissima.Mi immaginavo una roba tipo “tutti gli x-games minuto per minuto” e almeno allinizio sembrava anche così. Aggiornamenti in tempo reale su tutti gli eventi, con notizie, link, video e tanto altro.

Figata.

Poi, durante le eliminatorie dello slopestyle (prima gara in programma per lo snowboard), un tweet iniziò a preoccuparmi.

Cioè, lo so che Shaun White ha già vinto una cariola di medaglie doro agli x-games e in America è una celebrità…però twittare trionfanti una clip in cui si sbandiera che White ha fatto un triplo cork che in realtà ha spalmato sul landing FORSE E’ ESSERE UN PO TROPPO DI PARTE.

Ad ogni modo nonostante sia decisamente meno in palla rispetto al solito, White conclude sesto e riesce ad accedere alle finali; probabilmente la giuria ha voluto premiare il coraggio di aver gareggiato in pantacollant, che col freddo che fa non è da tutti.


Difatti quando arriva la finale dello slopestyle (dalla quale è rimasto fuori Seb Toutant, ma alla fine non facendo White di cognome non se lè cagato nessuno) l’account twitter ufficiale si chiede alla faccia degli altri concorrenti se il Flying Tomato vincerà con un bel triplo cork.
Ovviamente no.


 


Mark Mc Morris, Max Parrot (che abbiamo visto vincere allultimo Nissan Stomp-it tenutosi in occasione di Skipass a Modena) e Seppe Smit decidono che White oramai è un vecchio rudere da rottamare e si aggiudicano -nell’ordine- il podio. Shaun White la prende bene, anche se voci di corridoio dicono che sia stato fermato allultimo prima di distruggere un’altra camera d’albergo. Il live tweeting fa finta di niente, sente che il suo posto di lavoro è più in dubbio che mai e decide di esorcizzare il suo possibile futuro da homeless ricordando che cè ancora il pipe per vedere vincere White.

 


Nei due giorni successivi ci sono state due gare che evidentemente per gli organizzatori erano di contorno, dato che non contemplavano la presenza di White. Nello street c’è stata la conferma di Louis Paradis, che ha piazzato una serie di manovre cazzutissime e precisissime; poi è stato il turno del Big Air in cui Torstein Horgmo ha piazzato un triplo cork pazzesco (lui sì che l’ha fatto, mica come qualcun altro), chiuso oltretutto come se fosse un saltino da niente. Secondo, solo perchè Horgmo ha fatto una prima run perfetta, Mark McMorris e terzo Stale Sandbech.
 



 


Sembra invece che Shaun White abbia invece passato la serata a giocare a Ruzzle con gli amici del dopolavoro ferroviario di Aspen, pur di non guardare la gara e non farsi venire un travaso di bile di proprorzioni bibliche a guardare Horgmo e compari che si facevano grasse risate alla faccia sua.
 

Anche perchè nel frattempo cerano state le qualifiche del superpipe e White si è presentato incazzato come una biscia, decisissimo a recuperare la figura da cioccolataio rimediata nello slopestyle, ma si è trovato tra i piedi un Podlatchikov completamente impazzito che gli ha soffiato la prima posizione per un terzo di punto.

Il danno, la beffa e il tipo dell’account twitter ufficiale che pensa seriamente di scappare sotto falso nome in Nicaragua.




Oh, ragazzi, iPod è in forma smagliante.
Talmente in forma che MISTERIOSAMENTE non partecipa alla finale.
Non voglio fare il complottista, ma come diceva Andreotti, a pensar male si commette peccato, ma di solito ci si prende.
Girano voci incontrollate: cè chi parla di una spedizione punitiva, chi di un sequestro da parte della Mara Salvatrucha, chi invece di una fotomodella ninfomane recapitata in stanza di Podlatchikov con un bilster di birre in una mano e nellaltra un misterioso sacchetto dallodore sospetto (ma in Colorado non dovrebbe essere reato).

Di iPod non si sa ancora nulla, ma speriamo che se la stia spassando ancora un po. 

Ma finalmente arriva la finale di superpipe White non può fallire. Anche perchè il suo principale avversario è Ayumu Hirano, un ragazzino jappo di 14 anni. Peccato che gli ormoni lo facciano girare come un videogioco, tipo che si spara method a 7 metri dal coping. 

A 14 anni. 

(…io a 14 anni….no, meglio che non lo dico.)
 


Ma stavolta White non si fa fregare e con due run degne del suo nome si aggiudica per la sesta volta l’oro ai winter x-games, davanti a Hirano e Markus Malin. Quarto Scotty Lago, uno dei favoriti della vigilia che pur di non togliere la vittoria a White decide di spalmarsi nell’ultima run ancora prima di droppare, collezionando un punteggio epico: 1.00.

Idolo.

L’account twitter festeggia esplodendo bombe carta in giro per Aspen e twittando a getto continuo link di youporn e immagini di donne nude.
Il pubblico festeggia la meritata vittoria di White, lui finalmente si è preso la sua rivincita, i media sono contenti perchè non dovranno cambiare i titoli che avevano già pronti sulla sua sesta vittoria in superpipe e alla fine siamo contenti anche noi che su youtube troviamo un sacco di video dell’evento.
E vissero tutti felici e contenti.


Beh, non proprio.

Kazuhiro Kokubo non è daccordo coi giudici della gara di superpipe. Oh, a fare sbottare così un jappo ce ne vuole…

 

 

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