I ragazzi della Scuola Zebra di Madonna di Campiglio, per i due giorni di questo fine settimana, mi hanno fornito da testare la Wall Pro 157 con i Ride RX e quindi partiamo subito come sempre con un doveroso ringraziamento alla loro cortesia, disponibilità e professionalità, rimandandovi al loro sito www.zebrasnowboard.com…
tavola: Volkl Wall Pro 157
attacchi: Ride RX
scarponi: Burton Boxer
rider: tony fish
alt/peso/num piede: 1,82/83/45.5
passo: 60 (il massimo consentito dalla tavola non utilizzando le asole)
angoli: +18 -18
Non capita spesso di poter utilizzare una tavola test per ben due giorni e in tutte le condizioni possibili… Beh, grazie a Zebra e a questo meteo sempre sorprendente direi che ci sono riuscito!
Le condizioni della neve erano praticamente tutte quelle che si possono trovare (tranne il metro di fresca, anche se siamo riusciti a fare anche un po di quella), dalla pista dura e ben tirata, alla pappa, al ghiaccio, al fuoripista incrostato, fino a tratti di fresca molto piacevoli ed al park in conclusione di giornata.
La premessa necessaria è che per me, probabilmente, sarebbe stata meglio la Wall Pro 160, perchè con la 157 non sono fuori range, ma sono nel margine alto di peso (potet trovare le specifiche qui:
http://www.voelkl-snowboards.com/snb/pa … boards/12#
Quindi ci tengo a specificare che la scelta della 57 nasce sia dalla disponibilità test, che comunque dal desiderio di avere sotto i piedi una tavola più maneggevole per affrontare le suddette condizioni.
Limpressione immediata è che la tavola si comporta bene in tutte le situazioni, ha una buona tenuta in pista (la lamina di 119cm non è molta, ma è nella media per quella lunghezza) anche se devo ammettere che spingendo, forse anche a causa del mio peso, la tavola tendeva a scapparmi un po in coda (sono anche abituato a girare con dei twin e il direzionale mi offre meno lamina in coda e quindi anche meno tenuta) e cosa che, presumo, con il 160 non mi sarebbe successo.
Il primo giorno ho girato con la soletta secchissima e certo non ha brillato in velocità, ma, una volta sciolinata, diventa decisamente rapida e soprattutto estremamente resistente (rocce vive prese come niente fosse e non si è nemmeno graffiata!)
Il cambio di lamina in pista è agevole, anche se me lo sarei aspettato un po più facile, dato che ultimamente sto girando con una tavola oltre i 26 al centro e la Wall pro è 25.5 e, nonostante la minore larghezza, non mi ha sorpreso per velocità.
In generale non ha un flex particolarmente sostenuto, classico di un mezzo con cui poter fare davvero tutto quello che si vuole, un buon pop in coda (il carbonio si fa sentire) e torsionalmente non impegnativa in punta e coda, per affrontare jump in tranquillità, ma anche per giocare in flat.
La sciancratura è abbastanza ampia, ma spingendo non disdegna di girare stretto con prontezza, in fakie in pista, nonostante la direzionalità è naturale, anche se per gusto personale preferisco ancora le tavole twin soprattutto per girare piccole rotazioni, in cui comunque si comporta molto bene.
Lho trovata un po più sostenuta nel mezzo, il che secondo me non aiuta molto sui rails, però devo dire che, nonostante le mie scarse capacità nel campo, sulle box dellUrsus mi ha fatto divertire molto ugualmente (diciamo che tutte le cartelle che ho preso sono molto più farina del mio sacco che da imputare al mezzo…)
In fuoripista e nello sconnesso si muove davvero come un surf, morbidissima e prontissima ad invertire la direzione in qualsiasi momento, probabilmente anche grazie alla dimensione contenuta, sicuramente da provare in dimensioni superiori per godere di maggiore galleggiamento, ma già così mi ha salvato da un paio di impuntate sicure.
Per mio gusto la definirei una tavola totale, che si posiziona perfettamente nel range delle all mountain freestyle direzionali top di gamma. Il mezzo giusto per chi vuole scegliere una tavola sola per affrontare tutta la montagna ed affezzionarcisi presto!
passiamo agli attacchi….
Uso attacchi Ride da anni in svariati modelli, e da anni li reputo davvero eccezionali e performanti, anche se questanno qualche problemino lo hanno, ma non riguardano in senso stretto le prestazioni e ne parliamo dopo.
qui le caratteristiche tecniche: http://www.ridesnowboards.com/bindings/ … KU=R06611#
Il primo pregio è che secondo me hanno un comportamento molto neutro e una risposta naturale ed equilibrata fra front e back, mentre lateralmente sono abbastanza contenitivi, lasciando non moltissima libertà alla caviglia.
La fascia alla caviglia è morbida senza perdere doti di tenuta ed è ben avvolgente e anatomicamente davvero ben disegnata.
La strap in punta convertibile tiene ben fermo il piede e non ha ingombri di sorta che possano creare fastidi nelle pieghe.
Lo spoiler è medio-morbido, ma devo dire che ho trovato qualche difficoltà nel settaggio dellinclinazione spoiler, perchè secondo me ha la tendenza a “risucchiare” il tallone, mentre la parte più alta non è a contatto diretto del polpaccio, e quindi lappoggio posteriore mi è risultato abbastanza basso. Devo però precisare che non ho ruotato gli spoiler paralleli alla lamina e il problema del “risucchio” è una cosa comune agli attacchi ride, che sparisce mettendoli a posto.
La base è decisamente rigida, ma anche molto bassa, il che consente una buona sensibilità e risposta.
Passiamo ai difetti… Purtroppo, come accade questanno su diversi modelli, le fascette millerighe sono troppo morbide e i dentini dei cricchetti le smangiano facilmente. Come nei miei Delta, anche in questo caso ho dovuto sostituire le fascette alla caviglia che, usate già da tempo, alla fine della mia giornata erano decisamente alla frutta.
I ragazzi della scuola Zebra, solerti e preparati come sempre, mi hanno fornito subito nuove fascette originali, che per tutta la giornata successiva hanno funzionato perfettamente e non hanno riportato il minimo danno, segno che forse cè stato qualche problema nelle mescole della produzione delle fascette che escono in commercio direttamente con gli attacchi (i miei delta già dopo il primo giorno avevano le fascette distrutte).
Oltre a questo, qualche problema con i cricchetti alla caviglia che sono un po difficili da sganciare, e la fascia alla caviglia che ha limbottitura interna non impermeabile e che si inzuppa dacqua in condizioni di neve papposa.
Per il resto un attacco con mille regolazioni, che consentono una personalizzazione totale sul proprio piede e scarpone.
Insomma gli RX, nonostante la strutura in metallo, non sono un attacco dalla risposta fulminea e probabilmente non nascono nemmeno per questo.
Secondo me sono una ottima scelta per chi vuole un attacco in metallo facile da capire ed utilizzare, dal peso equilbrato e dalle prestazioni naturali, buono per affrontare tutte situazioni possibili.
Un attacco che, secondo me, si adatta perfettamente ad un mezzo come la Wall Pro o tavole similari, quindi, come detto, con un uso totale (all mountain freestyle), ed il tutto ad un prezzo abbastanza contenuto, che secondo me lo rende un attacco ancora più appetibile.
Chiudo con il doveroso ringraziamento alla scuola Zebra di Madonna di Campiglio, fornitrice dei materiali test e di cui potete trovare i contatti qui: www.zebrasnowboard.com
Per discutere di questa tavola e questi attacchi nel forum clicca qui
T.F.
Commenti e reazioni su