Peso: 75Kg
Altezza: 175cm
Livello di riding: medio
Tavola: Nitro Misfit 158.6 06
Attacchi: Nitro Blackhawk 06
Scarponi: Nitro Team 03
Setback: 1cm (oltre quello standard)
Il primo impatto con questa tavola non è stato dei più felici: provenivo da una giornata con la Team e questa è decisamente diversa e più impegnativa, subito non mi ha dato un buon feeling. Poi però lho tenuta tutti e due i giorni rimanenti di camp…
Tralascio le sensazioni al tatto per passare subito a quello che ho sentito "ai piedi". Ancora prima di prendere la prima seggiovia ho la sensazione di avere preso una tavola bella tosta: i press che con la Team mi riuscivano ampi e facili con questa non riesco quasi a farli, mi serve un sacco di potenza in più per alzare la tavola di pochi centimetri. Poi la prima discesa: un disastro! Da un sacco di tempo non provavo una tavola con sciancratura triprogressiva e quasi non riuscivo a concatenare una curva dietro laltra nè riuscivo a condurre in modo decente. Non parliamo poi del fakie!! Resto un po tranquillo per qualche pista, mi accontento di qualche curva. Man mano che inizio ad acquisire maggiore feeling e che la capisco mi rendo conto che tutto sommato è bella stabile anche a velocità medioalte e la sciancratura, una volta capita, permette anche di condurre curve ampie e veloci. Comincio a divertirmi e quindi mi spingo un po oltre. I flat triks non sono così impossibili come mi era sembrato. Certo, la tavola non è fatta proprio per questo, ma permette delle buone evoluzioni pur dovendo costantemente tenere docchio il pericolo controlamina: ho preso diverse culate mentre con la Team quasi non sapevo che fossero. Questo credo sia dovuto principalmente alla rigidità torsionale che non è delle più blande e quindi una volta che la lamina si impunta sei spacciato, salvo rocamboleschi salvataggi.
Il pop è quello tipico delle Nitro di medioalta gamma: non è troppo violento ma è bello sostenuto, permette di ottenere delle buone elevazioni senza dover spingere troppo sulle gambe. Ovvio, essendo discretamente rigida lollie deve essere deciso altrimenti manco si flette la tavola, soprattutto per i pesi leggeri. Io con i miei 75Kg credo di essere stato nel giusto mezzo del ragne di peso della tavola usata, forse un po verso il basso e soprattutto allinizio ho dovuto lavorare bene di gambe per piegarla come si deve. Una volta assimiliata però tutto diventa più facile. Ad un ollie deciso corrisponde un altrettanto deciso atterraggio: dà un ottimo sostegno e resta decisamente stabile, purchè il jump venga chiuso discretamente pulito visto che spesso non perdona imprecisioni troppo grossolane.
Una cosa che mi ha sorpreso è stato il suo comportamento in fresca: ha un nose abbastanza pronunciato e questo favorisce decisamente il galleggiamento, non serve essere per forza a palla per non impuntarsi anche se ovviamente una certa velocità è necessaria. Poi io lho usata con 1 cm di setback in più di quello della casa, (quindi con un totale di 2 cm) il che sicuramente mi ha avvantaggiato in questo ma dubito che quel cm abbia inciso più di tanto.
Poi il discorso sciancratura: ormai è leterno dilemma della triradiale nitro, se in forward è una figata perchè ti permette di decidere quando chiudere maggiormente la curva senza perdere la conduzione e accelerando in uscita di curva dandoti così la possibilità accentuare lo spin nelle rotazioni, in fakie ti costringe a dover imparare a surfare in un altro modo. Decisamente non è facile, almeno per me che il fakie non lo mastico per niente bene. Ma sono cose delle quali si parla e si discute da quando è nata questa tipologia di sciancratura: o la si ama o la si odia, chi dice che è troppo complicata da usare bene e chi dice che ha delle potenzialità mostruose. Ognuno tragga le sue conclusioni.
Che dire quindi di questa misfit? E sicuramente un freestyle tecnico, non di quelli faciloni e smollacciati, consigliato a chi già sa andare e vuole una tavola che sia almeno un po impegnativa e che richieda un minimo di concentrazione per surfare: lei appaga con unottima stabilità e lassenza di sbacchetamento in velocità (fino ad un certo punto ovviamente, è pur sempre un freestyle). Ah, se non fosse stato scritto sul catalogo non mi sarei mai accorto che avevo sotti i piedi un twin tip, mi son sentito semplicemente sopra unottima tavola allmountain con delle ottime potenzialità freestyle
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